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martedì 19 febbraio 2013

il tuo cazzo




Il tuo cazzo. Penso di non averne mai visto uno più bello, ma non è solo questo che mi pone in tale condizione di adorazione. Sì il tuo cazzo io lo venero.

Adoro quando mi baci sentirlo gonfiarsi attraverso la stoffa dei jeans. E immaginare quello che farò di lì a poco.  Aprirti la cerniera e vederlo sgusciare fuori, finalmente libero.

E il tuo odore. Solo tuo… quella fragranza di bimbo che hai da sempre, innocente e al tempo stesso perverso come sei. Il mio bambino.

Adoro stare in ginocchio a leccarlo, a guardarlo, a mangiartelo. E' decisamente lungo, grande tanto che non riesco a stringerlo tutto nella mia piccola mano. Ha  la pelle chiara percorsa da vene robuste, la cappella dalla forma perfetta che amo mordicchiare. Faccio scorrere la mano sull'asta, lo scopro tutto spingendo fino alla base e poi ci gioco, passo la lingua su e giù fino a vederlo sempre più turgido. Solo allora lo prendo in bocca. Lo succhio forte guardandoti negli occhi cogliendo il tuo  desiderio crescere.
E amo quando me lo spingi in gola fino a farmi lacrimare, mentre mi prendi per i capelli e mi pieghi la testa all'indietro.
Adoro riconoscere il momento prima della tua esplosione, i fremiti della tua pelle poco prima di sentire il sapore dolce del tuo sperma nella mia bocca.
E poi, dopo rimanere tra le tue gambe ancora un po’, sentirlo rimpicciolirsi e tornare tenero, un dolce e morbido trastullo che continuo a baciare. Lo amo anche così.

Lo adoro, ti adoro…

 


sabato 2 febbraio 2013

Sono selettiva






"Sono cresciuta con l'idea dell'indipendenza. Non sento la mancanza di un marito o di un figlio. Non sopporto le donne che elencano i loro amori sbagliati, è come darsi dell'imbecille. Io sono selettiva, non ho mai perso tempo o spartito la vita con un cretino."

Mariangela Melato

Come non condividere queste affermazioni della indimenticabile Mariangela, trovate sul web?
Ho avuto un marito, eppure non mi sentirete mai parlarne male o considerare il mio matrimonio un errore, un fallimento. Significherebbe rinnegare ben 21 anni della mia vita. Quando sento donne o anche uomini lamentarsi del proprio coniuge, di anni e anni di soprusi, o di vite consegnate in mano all'altro mi chiedo: ma tu dove stavi? Perchè hai permesso questo?
Non è vero che in amore si soffre. Amare ti fa star bene. E'felicità condivisa, è volere il bene dell'altro. Se un uomo mi fa soffrire io lo allontano. E difficilmente potrà recuperare la mia fiducia.
Sono selettiva? Si, a costo di sembrare altezzosa, presuntuosa. Chi mi conosce bene sa che non lo sono,ma meglio che si pensi questo che, appunto, perdere tempo con qualunque persona si affacci sul mio cammino.

tdx