Copyright

Dopo innumerevoli miei scritti trovati in rete voglio ricordarvi che il plagio è un reato e che in base alla legge sul diritto d'autore il contenuto di questo blog non può essere riprodotto. Eventuali citazioni sono consentite solo dopo aver contattato l'autore, solo a condizione che ne venga chiaramente citata la fonte, che non venga utilizzato a scopi commerciali, e che non venga alterato o trasformato. La maggior parte delle foto sono prese in rete, se ne siete proprietari e volete farle eliminare, contattatemi. Licenza Creative Commons I racconti erotici di Vuerre by Vuerre is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.

lunedì 31 gennaio 2011

Grazie!



Voglio ringraziare tutte le persone che mi leggono, perché ieri 30 gennaio questo blog è arrivato a 10.013 contatti in sei mesi! (è dal 21 luglio che posso contarli)
Grazie in particolar modo a quegli italiani che si connettono dall’estero, nell’ordine: Stati Uniti, Germania, Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Arabia Saudita, Romania, Spagna, Brasile, Turchia, Israele, Australia... E’ incredibile che in Malesia, Bielorussia, e persino dallo Utah (ma non è lo stato dei mormoni?I mormoni leggono i miei racconti erotici?)ci siano nostri connazionali. Non sto qui a fare l’elenco dei più di 70 paesi; poi immagino alcuni con 2-3 contatti solo siano dovuti all Ip dinamico. Praticamente qualcuno se ne sta seduto comodamente nel proprio ufficio a Bologna, o a Torino e risulta essere connesso che so.. dalla Corea del Sud!
Beh naturalmente grazie anche agli italiani residenti, che sono i più numerosi, in particolare i milanesi che sono i primi in classifica, ed i romani. Milanesi, lo sapete che vi adoro, vero?
Mi piacerebbe, visto che attraverso quello che scrivo voi conoscete qualcosa di me, ecco.. mi piacerebbe sapere chi siete, come mai siete approdati qui, cosa vi piace e cosa no. Qualcuno lo fa già, ma non tutti.
Come illustrazione ho messo un “particolare” di un affezionato lettore ed amico. Lui ama molto esibirsi, e questo è il mio regalo te, mio caro compagno di giochi. Ha aspettato con ansia che la sua foto venisse pubblicata, ed all’avvicinarsi della numerazione era sempre più eccitato.. e lo vedete! Ma non mi chiedete chi è perché.. ho promesso di mantenere l’anonimato.

Vi aspetto, allora, tutti a festeggiare su queste pagine!
Un grandissimo abbraccio a tutti, ed in particolare un ringraziamento a Velvethands, che mi ha aiutato a costruire e far crescere questo blog con i suoi preziosi consigli.
Scrivete scrivete scrivete!

Vu Donna Letizia :-)

P.S. non inviatemi foto che… non ne pubblico! La mail è quella del blog

lunedì 24 gennaio 2011

Ricordo



Le mie gambe intorno al tuo collo,
la tua lingua che mi lecca, mi succhia, avida.
E il suono delle tue dita che mi penetrano,
quel rumore bagnato, di carne scivolosa e gonfia.
Questo, ricordo.

giovedì 20 gennaio 2011

Sonetto del buco del culo



di Verlaine & Rimbaud.
Lo dedico ad Orso, che ne è un estimatore....
e ringraziando Kamala che me l'ha fatta conoscere, citandomi a sua volta nel suo seguitissimo blog.


Sonetto del buco del culo

Scuro ed arricciato come un garofano viola
Respira umilmente nascosto tra la schiuma
Umida ancor d’amor che segue la dolce fuga
Delle chiappe bianche fino al cuore del suo orlo
Dei filamenti come le lacrime di latte
Hanno pianto sotto l’ alquanto crudel che lo respinge
Attraverso i piccoli grumi di marna rossiccia
Per andarsi a perder dove la discesa li chiamava
Il mio sogno s’abboccò sovente alla sua ventosa
La mia anima gelosa del coito material
Ne fece il suo lacrimatoio fulveo e il suo nido da singhiozzi
E l’oliva in deliquio ed il coccolato flauto
E il tubo dove scende la celeste pralina
Cana femminile dall’umidezza recinto




Le sonnet du trou du cul

Obscur et froncé comme un œillet violet
Il respire, humblement tapi parmi la mousseHumide encor d’amour qui suit la fuite douceDes Fesses blanches jusqu’au cœur de son ourlet.

Des filaments pareils à des larmes de laitOnt pleuré, sous l'autant cruel qui les repousse,À travers de petits caillots de marne roussePour s’aller perdre où la pente les appelait.

Mon Rêve s’aboucha souvent à sa ventouse;Mon âme, du coït matériel jalouse,En fit son larmier fauve et son nid de sanglots.

C’est l’olive pâmée, et la flûte caline;C’est le tube où descend la céleste praline:Chanaan féminin dans les moiteurs enclos!

martedì 18 gennaio 2011

Perchè mi guardi così...



Perché mi guardi così… colgo i tuoi occhi in mezzo a tanti altri distratti, tra corpi rumorosi ed irrequieti.Invece i tuoi, neri, profondi, mi fissano a lungo mentre parlo. Riesci ad imbarazzarmi, sai? E il tuo sorriso, rivedendomi dopo tanto tempo… tenero e spontaneo come quello di un bambino, perché tale sei per me.
Perché mi guardi così… soffermandoti sul mio seno, in silenzio, piegando la testa di lato, seduto in fondo alla stanza. La tua lingua a volte scivola sulle tue labbra, quasi a volermi assaporare.. è a questo che pensi?
Perché mi guardi così… sull’autobus, mentre mi parlavi scrutandomi dentro, fissandomi, non ho potuto fare a meno di appoggiare la mia mano al tuo braccio, te ne sei accorto? Ho sentito la tua muscolatura, tonica come quella di un uomo, dell’uomo che ancora non sei. Ho percepito il tuo fiato, il tuo odore, il calore del tuo corpo. E la mia mente.. la mia mente era altrove mentre cercavo di dire qualcosa di sensato…
Non guardarmi più così… te ne prego.

lunedì 17 gennaio 2011

La mistress



(Racconto eroti-comico del mio amico Lucax30 che mi ha permesso di pubblicarlo)

Gino si chiedeva deluso perche' cazzo se l'era sposata quella donna, passati i primi anni d'ardore s'era assopita.
Niente sesso per settimane intere!
Aveva dovuto ricominciare a farsi le pippe di nascosto come da ragazzino!
Si sparava i pornazzi sul portatile e ci dava giu' di mano!
Su quei films si che c'erano delle belle porcone che lo pigliavano in ogni dove!
Altro che sua moglie con cui l'aveva fatto solo alla missionaria!
Era sempre stato fedele alla sua donna, ma ogni cosa aveva un limite!
Si iscrisse ad un sito erotico e mise il suo annuncio:
"Distinto Impiegato quarantenne cerca ragazza per sesso estremo"
SESSO ESTREMO...gli piaceva quella parola, forse finalmente avrebbe messo una donna a pecora!
azzz...non stava piu' nella pelle!!
Con un ghigno soddisfatto lo rilesse cinque volte!
---

Inke, era delusa dal suo compagno.
Non si divertiva piu' come una volta!
Nell'ultima orgia sado-maso finche'lei gl'infilava nel sedere un trenino lima,
lui le parlava dell'orto e dei pomodori che quest'anno erano piu' piccoli
del solito.
Finche' lei gli massacrava le palle con un mattone, lui le parlava del bollo della macchina e dell'ICI della seconda casa.
Era diventato un'insensibile!
Sara' stata l'eta!
Eh! Ma non poteva andare avanti così, pensò.
Entro' nel suo sito erotico preferito, ma invece di accedere come d'abitudine all'area "orge e gangbang sadomaso" entro' in "singoli cercano donne"
Era proprio la sua giornata fortunata!
L'aveva beccato al primo colpo!
Un'impiegato!
Adorava gli impiegati!
Con quelle manine curate....non riusciva mai a smettere di frustarli!
Magari con quegli occhialini da ceffoni...lei ne dava tanti, e sapeva darli bene. Si teneva allenata col pungiball!
Lo contatto' immediatamente!
---

Gino si sistemo' gli occhiali, non credeva ai suoi occhi!
Aveva appena spedito il suo invito e una ragazza gentilissima gli aveva risposto subito.
Doveva muoversi bene!
Non poteva perdere questa occasione!
Alle donne piacciono i tipi romantici, si disse, "adesso compro delle rose rosse e l'invito a cena".
Le rispose con una frase ricercata tutta in rima, voleva fare il raffinato.
---

Inke vide subito arrivargli la risposta.
Doveva aver proprio voglia sto'pervertito!
Ma era extracomunitario?
Parlava strano!
Frasi da deviato proprio! Pensò.
Lei sapeva come prendere gli impiegati pervertiti!
Due sberloni sulla porta per far capire chi comanda!
Poi gli avrebbe pisciato sul muso finche' era ancora a terra agonizzante.
Cazzo! Si sentiva gia' rinata!
Altro che quell'insensibile del suo compagno!!
Non poteva più aspettare oltre!
"Domani sera al bar dei camionisti, ore 8.00", scrisse all'ignoto impiegato.
Adesso doveva mettere a posto la camera col DUNGEON.
Entro'.
C'era tutto un casino dall'ultima orgia in trentadue.
Le sfere anali di marmo da 10 centimetri erano in giro per tutta la stanza.
I vibratori da 20 pollici in latex erano nella fuciliera allineati, almeno quelli.
Diede un po' d'olio alla croce di Sant'Andrea che cigolava troppo, poi si giro' ad ammirare
il suo pezzo forte: IL PERISCOPIO ANALE.
Mica le solite cosuccie da sexy shop!
Gliel'aveva procurato un suo amico carpentiere che lavorava alle demolizioni NAVALI di Livorno.
Aveva dovuto farci aggiungere le rotelle da un fabbro per poterlo spostare per casa.
Ci diede una spolverata e controllo' le ottiche fornite di mirino millimetrato balistico.
---

Gino per poter uscire di casa alle 8 aveva dovuto inventare una balla colossale per sua moglie Luisa.
Sarebbe andato a mangiare da sua madre che ultimamente stava male.
Luisa sapeva che sua suocera cucinava come un cane, sarebbe tornato a casa con la diarrea come al solito!
Gli fece le solite raccomandazioni sul colesterolo e lo lascio' uscire.
---

Inke capi' subito che quell'esile impiegato che aveva appena parcheggiato a fianco di uno Scania e stava scendendo con delle rose in mano era il suo uomo.
Le rose!
Era un tipo tosto penso!
Le spine delle rose sui coglioni son cose da masochisti esperti!!
Si eccitò!
---

Gino dopo pochi convenevoli si era messo a lim0narla sul sedile dietro della sua macchina e Inke sembrava proprio non farsi problemi di alcun genere!
Lui aveva allungato timoroso le mani verso il suo pube e lei aveva spalancato le gambe subito e senza storie!
Azzz....le aveva già toccato la patata!
Al primo appuntamento!!!
Altro che sua moglie che prima di sposarsi la doveva portare al cinema accompagnato dalla suocera!!
Ma non capiva dove avesse infilato la mano...era tutto bagnato, forse una piega delle mutande?
----

Inke si stava quasi eccitando, sentiva l'anello che aveva al dito Gino strofinarle l'interno della fica....ma nooo che distratta era l'orologio!
---

Gino scese dalla macchina accompagnato da Inke, la casetta era tranquilla e ben tenuta, sembrava una ragazza a modo con la passione per la casa, tipico delle donnine dolci e gentili, penso' trasportato.
Appena passata la soglia del portoncino si prese uno sberlone cosi' possente da cadere intontito a terra.
Dei lampi viola intermittevano nella sua mente, luci stroboscopiche unite ad un dolore lancinante.
Chi c'erano i briganti?
La squadra speciale anti-fedifraghi?
I marines?
Ancora lampi viola....
Vide comparire dalle nebbie l'immagine di sua suocera piena di gaiezza che fumava canne in un prato.
Appena comincio' a ricapire qualcosa aveva una grossa palla in bocca tenuta da una fascetta e la mani unite da due polsiere di cuoio borchiate.
Sgomento scoprì che non poteva più ne parlare, ne muoversi.
---

Inke era tutta eccitata, il tizio era un'esperto!
Sembrava soffrisse sul serio!
Non ricordava neppure da quanto non aveva simili soddisfazioni!
Ecco uno che sapeva recitare la parte alla perfezione!
Chissa' cosa gli piaceva?
Si tiro' via il vestito e rimase solo col bustino e le calze di latex.
Allargo' le gambe e gli pisci0'sul muso.
Che soddisfazione!!!
L'impiegato sembrava si stesse riprendendo, si giro' marziale e gli meno' un'altro sberlone sul naso.
---

Gino quando riprese i sensi era legato a testa in giu' ad una croce di Sant'Andrea.
Nella stessa posizione dell'uomo di Vitruvio sulla moneta da un'euro...ed era nudo!!!
Dov'era? come? quando? perche'?
---

Inke era troppo eccitata non riusciva piu' a connettere, a pensare, l'eccitazione la stava portando al delirio.
Come poteva iniziare?
Le palle anali di marmo da 10?!
Si, bella idea, ma quante ce ne stavano dentro ad un ometto cosi' esile?
Non era un problema!
Aveva il suo bel periscopio per fare una prima analisi conoscitiva.
Attraverso' la stanza soddisfatta e si mise a spingere il marchingegno.
---

Gino stava tentando di capire dove fosse e perche', quando sentendo un rombo che faceva tremare il pavimento vide avvicinarsi un enorme attrezzo di ghisa che scorreva su ruote.
Prima di urinarsi addosso riusci' a leggere solo una sigla:
MARINA MILITARE ITALIANA
---

Il momento era topico, Inke con le mostrine da "capitano di vascello" apri' il boccaporto e fece uscire il periscopio per una prima ispezione.
Profondita' mezzo metro! Disse col fare del graduato.
Regolo' con precisione lo strumento e lo fece scorrere nell'intestino dell'impiegato, lo giro' a dritta e a babordo, calcolò con la scala millimetrata....
Ci stavano tranquillamente 10 palle di porfido, stabili' soddisfatta.
---

Gino aveva gli occhi fuori dalle orbite, continuava a vedere dei flash blu cobalto.
Un'astronave aliena era atterrata in mezzo alle sue chiappe e stava facendo degli esperimenti su di lui, una sonda era entrata nel suo culo e lo stava esplorando!
Sua suocera in un anello di fumo di canna stava ballando il flamenco.
Harrison Ford era davanti a uno che diceva: "Ho visto cose che voi umani non potete neppure immaginare....bastimenti in fiamme al largo di Orione"
Finalmente quell'attrezzo era uscito dal suo didietro.
Si sentiva aperto come il colosseo.
Si giro' e vide un carrello pieno di palle!
Anche a lui piaceva giocare al biliardo, ma quelle biglie erano molto piu' grosse...chissa' che gioco era?
---

Inke si mise la maschera da demonio che usava nei momenti migliori, poi prese il barattolo del grasso da ingranaggi che teneva di scorta sulla credenza e si avvicinò.
L'impiegato continuava a dimenarsi disperato.
Che attore che era!
E pensare che dovevano ancora cominciare!
---

Gino vide il mostro alieno avvicinarsi avvolto da lampi blu cosmico, in mano teneva uno strumento sofisticatissimo pieno di una gelatina bianca.
Indossava dei guanti spaziali di gomma usa e getta.
Non riusci' a vedere cosa stesse facendo al suo culo perché sua suocera continuava a passargli davanti ballando la lambada.
---

Inke con le mani tutte ingrassate prese la prima palla e spingendo gliel' inficcònel culo.
Era proprio un attore! Riusciva a sembrare perfino ancora vergine!
Chissa' come faceva!
Continuava ad essere eccitata fuori dei modi, dopo la quinta decise di diversificare un po' sennò sarebbe venuta subito!
Cosa poteva fare?
Battergli i coglioni coi mattoncini ??!! ficooo...
Oppure attacargli il peso da 30 kili al pisello??!!
Che idea carinaaaa!
---

Gino vide un marziano avvicinarsi con in mano una palla di ferro di quelle che si attaccavano alle caviglie dei carcerati ai tempi dei lavori forzati.
Era già legato alla croce, quella palla era del tutto superflua, pensò.
Poi vide che armeggiava nel posto sbagliato.
Ma dove cazzo le hanno le caviglie gli alieni?? penso'.
---

Inke imbragò il pisello dell'impiegato nell'apposito incavo all'inizio della catena, poi con un movimento acrobatico tipo ginnastica artistica lascio' cadere la palla da 30 kili a peso morto.
Le piaceva vedere i piselli tirarsi finché sembravano spezzarsi in due.
Che carinooo!
Che tipo!
S'era innamorata!
Come poteva fingere con tanto realismo, farsi venire due occhi così rossi e lacrimanti.
Non tentava neppure piu' di urlare: Rantolava.
Ora ne era sicura, lui la voleva compiacere!
Ma che attore!
---

Gino stava puffando coi puffi.
Dei raggi blu puffo si estendevano all'infinito, puffetta gli dava i bacini e lui voleva puffarla.
Sua suocera strafatta di acidi alternava suicide-techno e gangsta-rap ad un RAVE party.
Riapri' gli occhi. L'alieno aveva in mano due mattoni.
---

Inke non era brava coi nodi, dopo la prima serie di mattonate sui testicoli i nodi che lo tenevano fissato alla croce si erano sciolti.
L'impiegato continuava a fare il "finto esanime".
Che istrione!
Beh, cambiamo gioco, penso' Inke.
Prese il caricabatterie della macchina, apri' le pinze della 220 "polo più" sul capezzolo destro e "polo meno" su quello sinistro.
Urlo' "START" premendo il bottone come se "quello dentro" dovesse fare contatto con la chiave.
---

Una folgore squarcio' il cielo blu' puffo!
Gino' si mise a correre per l'astronave aliena, prese un fucile laser da 20 pollici dalla fuciliera e lo punto' contro la marziana nuda.
Poi usci' dalla nave aliena, attraverso' il giardino alieno e sotto l'albero alieno vide la sua macchina terrestre.
Parti' con l'acceleratore a tavoletta distruggendo altri veicoli alieni lungo il viale, Investi' anche un cane alieno.
Non si fermò.
Si immise sulla tangenziale e punto' a tutto gas verso casa.
Doveva avvertire l'esercito, la contraerei!
Qualcosa di sinistro all'interno della sua pancia gorgogliava, si sentiva la pancia esplodere.
Aveva bisogno di un bagno!
Lo avevano sottoposto a chissà quali esperimenti alieni!
Ricerche sul genere umano.
Doveva avvertire la NASA!
Prima pero' il bagno!
Il BAGNOOOOOO!!!!
Parcheggio' sotto casa e corse al bagno.
---

Luisa la moglie di Gino era incazzata nera!
Lo sapeva che sua suocera cucinava da cani, ma questo era troppo!
Troppo oltre qualsiasi limite!
Suo marito era svenuto in bagno dopo aver disintegrato il water!
Polpette ancora intere dure come il porfido!

martedì 11 gennaio 2011

L'erotismo è




L'erotismo è qualcosa che si nasconde, che non compare, non si fa trovare. Lì dove si dichiara, lì dove viene esposto e messo in vendita non cè... Per comparire, magari subdolamente, nel luogo dove nessuno pensava di cercarlo, ambiguo e sornione, furtivo e felice.

L'erotismo certamente non sta nel coito ripetuto e offerto, come succede nei giornali pornografici. Lì produce solo sbadigli e meccanici gesti di onanismo.

L'erotismo è altrove.Ma dove? Penso all'imprevisto, all'inaspettato, a quei momenti in cui l'immaginario si lascia andare, come in un'acqua tiepida e vede le luci della sponda brillare di fronte a sé e prova un senso di inquietudine e di euforia gloriosa.

Non riesco a pensare a niente di meno erotico dell'erotismo prefabbricato. I luoghi dell'eros portano bandiera bianca. Proprio perché la sensualità non è programmabile, ha l'indole di un gatto e decide di testa sua quando e come fare capolino.

Dacia Maraini

-------

Pensavo proprio a questo leggendo, sul forum dove scrivo, le richieste di donne o anche di uomini del tipo: come faccio per far impazzire il mio ragazzo? Ho già fatto di tutto e di più!
Non credo ai giochini costruiti a tavolino, amo l'improvvisazione, il desiderio può prendere quando meno te l'aspetti, quando sono per le scale o in ascensore, in macchina. Penso che se si ha necessità di speziare sempre la pietanza, significa che non ha abbastanza condimento. Forse, l'insieme degli ingredienti non è quello giusto.

venerdì 7 gennaio 2011

Le mani di un uomo....




Dopo gli occhi, naturalmente, sono la prima cosa che guardo. Puoi capire molte cose dalle mani, da come si muovono, dalla loro forma, se sono curate o meno. Ci sono mani dalle dita lunghe e sottili, eleganti.. sono le uniche mani maschili su cui stanno bene degli anelli. E poi quelle dalle palme più grandi, le dita robuste, un po’ ruvide. Le mani si muovono, parlano, si esprimono. Mani nervose che titillano irrequiete un oggetto, o mani calme, dai gesti lenti e rilassati. Osservo le mani di un uomo ed immagino come mi toccherà, se mi accarezzerà con lievità oppure premerà le sue dita con durezza sul mio corpo.
Le mani che mi stringono, che mi afferrano, lasciano dei segni sulla mia pelle, i polpastrelli incidono come impronte di inchiostro bluastro. Mi piace che quel marchio rimanga per giorni, a ricordo di quel tocco che è stato.
Le mani delicate invece fanno risuonare accordi dimenticati, mi mettono in vibrazione con qualcosa di profondo pur toccando solo la superficie.
Sono belle le mani di un uomo…per le emozioni che mi regalano

lunedì 3 gennaio 2011

L'invidia femminile




Qualche volta sotto la superficie di un’apparente amicizia si nasconde il tarlo dell’invidia. Ne sono stata investita più volte, la prima avevo soltanto 17 anni, l’ultima pochi giorni fa. Scoprirlo è più doloroso che la fine di un amore, perchè pensi che un'amica non possa mai tradirti, un'amico è per sempre. Perché io mi fido.
Mi chiedo poi cosa ci sia da invidiarmi, forse la strampalata vita che conduco?

tdx